domenica 6 agosto 2017

LAGO DI MISURINA la leggenda

Ciao a tutti! In questo tempo di vacanza e di gite fuori porta la voglia di scrivere si è fatta sentire di nuovo e cosa c'è di meglio che tenere una sorta di "diario di bordo" dove raccogliere le varie escursioni, leggende e tradizione locali che incontrerò?
Molto curiosa onestamente e anche un pò difficile da comprendere, ho deciso di inaugurare questo mio diario partendo dalla mia escursione di oggi: il lago di Misurina.

Buona Lettura!

                                          LA LEGGENDA DI SORAPISS E MISURINA





La leggenda narra la storia di Misurina, figlia unica del re Sorapiss, governatore delle terre comprese tra le Tofane, l’Antelao, le Marmarole e le Tre Cime di Lavaredo. Misurina era una bambina molto graziosa ma viziata, capricciosa e dispettosa. Per il re Sorapiss, rimasto vedovo, era l’unica ragione di vita così giustificava il comportamento della bambina dando la colpa alla sofferenza che la piccola provava per la mancanza della figura materna.
Al compimento dell’ottavo anno di età, Misurina venne a conoscenza dell’esistenza di una fata che viveva sul Monte Cristallo e che possedeva uno specchio magico, il quale dava il potere di leggere i pensieri di chiunque vi si specchiasse. Misurina supplicò lungamente il padre affinché le procurasse lo specchio, che desiderava a ogni costo, finché Sorapiss cedette e l’accompagnò.
La fata non intendeva separarsi dal suo specchio ma, di fronte alle continue insistenze di Misurina, stabilì che potesse averlo a una terribile condizione: il re doveva tramutarsi in montagna.
La fata infatti possedeva un bellissimo giardino di fiori sul Monte Cristallo ma l’eccesso di sole li appassiva prematuramente sicché il re, tramutandosi in montagna, avrebbe protetto quei fiori con la sua ombra. 
La scelta spettava dunque alla bambina.
Misurina decise di sacrificare suo padre in cambio dell'oggetto magico.
La bambina indaffarata ad ammirare il suo riflesso magico non si accorse che il re suo padre iniziò a trasformarsi: i capelli divennero alberi, le rughe crepacci e il corpo aumentò a dismisura.
Quando si rese conto di trovarsi sull’apice della montagna che un tempo fu suo padre, venne colta dalle vertigini e precipitò nel vuoto.
Il re Sorapiss, nei suoi ultimi istanti di vita, dovette così assistere impotente alla tragica morte di sua figlia, e dai suoi occhi ancora aperti sgorgarono così tante lacrime che coprirono il corpicino, formando due ruscelli, i quali si raccolsero a valle formando un immenso lago che prese il nome per l'appunto di Misurina. 

Che fine fece lo specchio magico?
Anch’esso si infranse in migliaia di pezzi nella caduta e fu trascinato a valle dalle lacrime del re. Sono i suoi frammenti a donare i riflessi alla superficie, simboli dei pensieri di chi riflette la propria immagine sul lago di Misurina.




N.B.
Nelle varie documentazione che ho confrontato le figure del re Sorapiss e della fata mutano a seconda delle fonti. Se si parla di RE Sorapiss allora la fata del monte Cristallo diviene REGINA, al contrario se si parla di FATA il padre di Misurina diventa un GIGANTE.


Personalmente ho deciso di prendere il soggetto di uno e il soggetto dell'altra per creare un mondo magico come d'altronde si cita nella leggenda.



IL LAGO SORAPISS






IL DITO DI DIO